PERCORSO DI ZOOANTROPOLOGIA DIDATTICA PER BAMBINI DAI 6 AGLI 8 ANNI

OBIETTIVI:

  • educazione alla relazione con il cane, secondo i principi di cura e rispetto della diversità 
  • sviluppo e accrescimento psicomotorio e relazionale

DOVE:

In base ai partecipanti i gruppi saranno composti da 5 bambini e si svolgeranno in ampio spazio all’aperto presso CENTRO CINOFILO OCCHILUPO DEL GAMBERA – VHO TORTONA (AL).
NOTA: si può partecipare con/senza il proprio cane. Il laboratorio avrà luogo con un minimo di 5 partecipanti.

CHI SIAMO:

  • Stefania Fedele. Istruttore cinofilo, Istruttore tecnico nazionale bimbi e cani FISC. Presidente
    ASD Lupercalia.
  • Dott.ssa Alessandra Daniele. Neuropsicologa e specialista in psicoterapia cognitivo-
    neuropsicologica. Vice Presidente ASD Lupercalia
  • Dott.ssa Stefania Martignoni. Psicomotricista Neurofunzionale, Terapista della Neuro e
    Psicomotricità dell’età evolutiva

IL LABORATORIO: questo laboratorio pratico-esperienziale, è stato pensato per aiutare i più piccoli a comprendere le regole base per avvicinarsi e interagire in modo sicuro con il proprio cane o con un cane sconosciuto, riducendo la paura e il rischio di incidenti. I bimbi con l’aiuto di una istruttrice cinofila, una psicomotricista e una psicologa, verranno guidati nell’apprendimento dei comportamenti di cura e accudimento dell’amico a 4 zampe, imparando il rispetto nei confronti del “diverso” in genere.
Il laboratorio si svolgerà secondo i principi della “Zooantropologia Didattica” rivolta ai bambini e della Psicomotricità Neurofunzionale con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo delle funzioni psicomotorie che fungono da prerequisiti agli apprendimenti scolastici. L’attenzione focalizzata, la coordinazione dinamica generale e oculo-manuale, l’aggiustamento posturale, la percezione del proprio corpo e dello spazio-tempo sono alcuni dei principali fattori che influenzano la capacità di apprendere la lettoscrittura e il calcolo nella scuola primaria. Lavorare quindi sul corpo e attraverso il movimento supporta la crescita del bambino in modo armonico e favorisce la capacità di relazionarsi con gli altri e anche con gli amici a 4 zampe. Ovviamente il tutto in un contesto stimolante e di gioco.


Nello specifico, le finalità del lavoro psicomotorio rivolto ai bambini dai 6 agli 8 anni sono:
• Favorire la conoscenza delle parti del corpo e dei relativi rapporti spaziali al fine di
sviluppare una maggiore consapevolezza corporea.
• Promuovere una regolazione tonico-energetica attraverso esperienze di movimento libero
che tuttavia rispettino alcuni limiti imposti dal contesto esterno (aggiustamento controllato),
al fine di sviluppare una maggiore attenzione a sé e all’altro (compreso il cane)
• Promuovere lo sviluppo della capacità di aggiustamento e percezione dello spazio (in
relazione ai concetti topologici).
Nei bambini in fase prescolare assume inoltre un ruolo molto importante la fase di
“verbalizzazione” in cui i piccoli possono rielaborare attraverso il linguaggio le esperienze vissute.

Sul piano psico-cognitivo, il percorso mira a:
• Stimolare le capacità attentive e di concentrazione (es. nello svolgimento di attività come il
richiamo del cane), mnesiche (es. nello svolgimento di alcune sequenze motorie per
compiere esercizi con il cane o nell’impartire dei comandi e, in seguito, mediante la
rievocazione delle attività svolte insieme ai conduttori); di programmazione psico-motoria
(es. comando verbale associato alla gestualità); di categorizzare, cogliere differenze e
similitudini.
• Arricchire la comunicazione e il vocabolario: la capacità di interpretare le espressioni del
cane, di comunicare attraverso un linguaggio non convenzionale basato sulla gestualità.
Incremento delle abilità narrative, abilità che è alla base della costruzione dell’identità
personale.
• Stimolare le abilità di pianificazione e di organizzazione: la relazione con il cane induce ad
un atteggiamento creativo e positivo rispetto alla soluzione di problemi (es. rispondere ad un
bisogno del cane, quale l’esigenza di bere).
• Favorire la cooperazione e la condivisione di obiettivi comuni all’interno del gruppo :
l’interazione con il cane è basata sullo svolgimento di attività insieme, concentrarsi per agire
in sinergia, costruire logiche di squadra, attraverso attività di interazione con gli altri.
• Favorire l’espressione emotiva: la relazione con il cane sollecita sentimenti positivi, stimola
la curiosità, genera apertura emotiva sia verso l’animale sia, in seguito, con le altre persone.
Può diminuire stati di paura, ansia e depressione, favorire il benessere e la capacità di
gestione delle emozioni (per interagire con il cane il bambino deve imparare ad esempio a
rispettare alcune regole).
• Stimolare il senso di autoefficacia e la fiducia in sé: la relazione migliora l’equilibrio
emozionale attraverso la sperimentazione di esperienze positive.
• Stimolare il senso di responsabilità: attraverso il prendersi cura di un animale con attività
quali lo spazzolare, il nutrire, l’accarezzare, etc.
Le abilità apprese o incrementate durante l’interazione con l’animale possono inoltre
estendersi al funzionamento globale dell’individuo e quindi essere generalizzate in altri
contesti come apprendimenti stabili.
La zooantropologia didattica nasce negli anni ‘80 ed è la disciplina che si occupa dello studio della relazione uomo-animale, riconoscendo il valore della referenza animale, come fonte di arricchimento e occasione di crescita per l’individuo. All’interno della relazione, intesa come piano di incontro e confronto, l’animale è in grado di apportare dei cambiamenti, sfruttabili in senso educativo e pedagogico.

PER INFO E CONTRIBUTO: Stefania 3393333175

Lascia un commento